
Il Dott. Paolo Cianconi è il direttore scientifico, presso l'Istituto A. T. Beck, del Centro di studi sulle migrazioni, l’etnopsichiatria e la psicoterapia transculturale, nato al fine di comprendere le variabili culturali introdotte dal fenomeno migratorio al fine di adattare gli approcci e le modalità di cura.
La mobilità geo-sociale trasfigura
rapidamente la nostra realtà e così muta
anche il nostro territorio di Stato
nazione. Le migrazioni sono cambiate e
continuano a trasformarsi, mantenendo
sempre meno la loro caratteristica
moderna. Esse transitano dove si muovono
attualmente tutti i grandi sistemi di
flusso, assumendo, energeticamente,
aspetti di riordinamento transnazionale.
La psicologia e la psicoterapia devono
trovare una risposta a quesiti di
attualità e contingenza per confrontarsi
con una continua diversità culturale dei
nostri giorni, degli stranieri e degli
autoctoni, per verificare se gli strumenti
terapeutici ordinari possono essere
ugualmente efficaci su sistemi di pensiero
diversamente ordinati e per chiedersi
quale accesso hanno le nostre possibilità
di trattamento nell’universo religioso
dell’Islam in cambiamento, nei sistemi
animistici e subalterni, in quelli
sincretici dell’America latina e
dell’Africa sub-sahariana, nei nuovi culti
millenaristici che continuamente si
formano.
Nell’ambito dell’attività del master, ma
separata comunque dal suo percorso
effettivo, i discenti possono partecipare
alle attività di
studio svolte all’estero
dal Dott. Paolo Cianconi, presso le
popolazioni e i gruppi interessati da
ricerche. Solitamente i viaggi sono
diretti all’incontro e alla conoscenza di
situazioni tradizionali native, in
transizione con la modernità, spesso
vicine al collasso culturale e alla
perdita delle identità. Si studiano
solitamente i riti di guarigione inseriti
nelle diverse pratiche religiose e
sincretiche, le teorie, la mitologia, le
tecniche del sacro e gli stati modificati
di coscienza associati a tali dispositivi
(stati di trances, concentrazioni e
meditazioni).